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2018/03

Rivoluzione del 1979: Black Friday, controverso gioco sociopolitico in arrivo su PS4 e Xbox One questa primavera

Sembra che gli ex-alunni di Rockstar Games non possano fare a meno di sollevare controversie. Navid Khonsari è un ex sviluppatore di Rockstar Games e attualmente si sta preparando a rilasciare il titolo di azione-avventura in 3D, 1979 Revolution: Venerdì nero, questa primavera per Xbox One e PS4.

Il gioco segue un fotoreporter durante le proteste e la rivoluzione tumultuosa della fine degli anni '1970 a Teheran, in Iran.

I giocatori scatteranno foto, saranno coinvolti in scazzottate e cercheranno di evitare di essere picchiati e uccisi per strada in una storia che è letteralmente basata sulla storia della vita reale. Khonsari ha lavorato con vari storici e consulenti politici per contribuire a modellare e creare la storia incentrata su Reza Shirazi, che fa ritorno a casa solo per scoprire che l'Iran si è trasformato in un luogo violento e politicamente ostile. È ambientato durante il regno di Re Shah ed è incentrato sui giocatori che tentano di catturare la rivoluzione dal punto di vista di un fotoreporter.

Il gioco mescolerà la narrazione orientata alla narrativa con scene d'azione, esplorazione ed elaborazione fotografica. Puoi dare un'occhiata al gameplay della prossima versione per console di 1979 Revolution: Venerdì nero con il trailer qui sotto.

Il gioco è stato sottovalutato piuttosto gravemente, con metà degli spettatori che se ne vanno con disgusto.

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Il problema è che c'è un solo commento sulla pagina ed è impossibile valutarlo perché a loro non piace il gioco.

Immagino che potrebbe essere dovuto alla grafica di livello PS2? Assomiglia molto a quello di Rockstar I guerrieri dal 2005 per PS2 e Xbox One.

Ora forse è il tema del gioco? Alcuni giocatori sono diventati assolutamente stanchi dei giochi motivati ​​politicamente e questo gioco è intriso di politica.

Il fatto è: da che parte della recinzione le persone lanciano sassi? Sono antirivoluzionari o anti-Stato islamico?

Suppongo che si potrebbe dire che semplicemente qualsiasi tipo di gioco pesantemente motivato politicamente verrà sottovalutato in questi giorni. Naturalmente, questo sarebbe un vero peccato per Ink Stories Studio dato che hanno iniziato a lavorare su questo gioco nel 2014, quando il crowdfunding di Kickstarter originariamente fallì, ma hanno comunque continuato a lavorare sul titolo e sono riusciti a farsi scegliere dall'editore Digerati Distribution.

Molti giochi a tema politico non si sono venduti così bene in questi giorni, specialmente quando hanno certe inclinazioni di sinistra come quelle di Bethesda Wolfenstein II: The New Colossus.

Vedremo quanto bene 1979 Revolution: Venerdì nero lo fa quando verrà lanciato questa primavera, ma sembra che ricevere molti elogi dai siti Web che fanno parte dell'Intersectional Inquisition non abbia aiutato affatto a corteggiare gli auspici dei giocatori più accaniti.

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