Variety ha in programma di eliminare la sua sezione di gioco, composta da Brian Crecente, e i suoi freelance, come Michael Futter, una volta concluso l'E3. La notizia è stata tenuta nascosta fino a quando l'editore della sezione giochi di Variety, Brian Crecente, ha diffuso la notizia tramite Twitter.
Bleeding cool ho sentito il tweet che è stato pubblicato su 10 maggio 2019 sul conto ufficiale di Crecente.
Vedo che si sta spargendo voce @Variety_Gaming. Buone notizie, cattive notizie.
Quest'anno avremo un'ottima copertura dell'E3.
Non avrò più un lavoro il giorno in cui lo spettacolo finirà.
Non c'è festa come una festa dell'E3!
— Crecente (@crecenteb) 10 Maggio 2019
Non posso dire cosa riserva il futuro ai giochi in Variety, ma dirò che se stai cercando scrittori e reporter eccellenti, tutti i freelance con cui ho lavorato sono eccezionali.
— Crecente (@crecenteb) 10 Maggio 2019
Come sottolineato da Bleeding Cool, Crecente si è unito al canale di gioco di Variety lo scorso anno nel 2018 dopo che Glixel di Rolling Stone ha chiuso i battenti.
Rolling Stone ha lanciato Glixel nel Nell'ottobre del 2016, e poi ha iniziato a ridurre le sue attività licenziando tutto il personale della Uffici di San Francisco nel 2017. In ritardo Giugno di 2018 Rolling Stone aveva chiuso Glixel.
Crecente si è cimentato nella sezione giochi di Variety, ma nonostante abbia ottenuto primi posti sulla prima pagina di Google News e nell'indice di ricerca di Google, oltre a pubblicare varie storie a cui sono stati collegati da tutti i principali punti vendita di gioco, non è stato ancora abbastanza per mantenere viva la sezione.
Questa è diventata una tendenza in aumento negli ultimi tempi, anche con Vice pieghevole nel portale di gioco Waypoint recentemente, tra gli altri verticali. Anche G/O Media ha licenziato il personale dopo aver recentemente acquistato il ramo di siti Web Gizmodo da Univision, che includeva Kotaku. Sembra che ultimamente ci sia una tendenza per cui molti siti web di gioco stanno chiudendo o ridimensionando, e sembra che tutto quel sentimento anti-consumatore propagato da questi punti vendita nel 2014 stia ora tornando a morderli duramente nel portafoglio.
(Grazie per il suggerimento Blaugast)
(Immagine cortesia principale di Alessandro Argandona)