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Industry News
2019/06

Facebook consegna nomi del governo francese e dati sulla privacy perché gli utenti hanno commesso "incitamento all'odio"

Ora puoi essere incarcerato per incitamento all'odio in Francia. Questa è la storia che circola dopo BBC News ha riferito il 25 giugno 2019 che gli utenti francesi di Facebook accusati di aver commesso “incitamento all’odio” hanno visto le loro informazioni private e i loro nomi consegnati al governo francese per essere perseguiti.

Cedric O, ministro francese per gli affari digitali, ha detto a Reuters...

“Questa è una notizia enorme, significa che il processo giudiziario potrà svolgersi normalmente. È davvero molto importante, lo fanno solo per la Francia”.

Fondamentalmente, se ti impegni a fare commenti considerati “incitamento all’odio” su Facebook, potresti finire in prigione. Allora cos’è il “discorso d’odio”? Ebbene, è definito dalla Commissione Europea, e qualunque cosa definisca “incitamento all'odio” è considerato illegale.

Quindi è una carota su un bastone.

Ciò avviene nel contesto della discussione del parlamento francese sull’attuazione di leggi per multare le grandi aziende tecnologiche per non aver rimosso “incitamento all’odio” o “contenuti che incitano all’odio” in modo sufficientemente tempestivo, per il quale verrebbero multate fino al 4% delle loro entrate globali.

Questo sarebbe simile a Le leggi della Germania dove se le piattaforme di social media non rimuovono “incitamento all'odio” o contenuti illegali entro 24 ore saranno multate fino a 50 milioni di euro.

Questo è simile a un caso recente in cui anche un uomo della Florida è stato arrestato dopo di lui segnalato per commenti e video ha fatto su Bitchute e Gab.

Diverse persone sono state arrestate anche in Nuova Zelanda per aver guardato e condiviso la sparatoria di Christchurch, in Nuova Zelanda. In particolare, un uomo lo era condannato a 21 mesi di carcere per aver condiviso il video con l'intento di trasformarlo in un meme.

L'invasione distopica della privacy si sta intensificando insieme alla spinta delle grandi tecnologie censura, elezioni in bilicoe Ingegneria sociale. Non aspettatevi che si interrompa presto, a meno che non ci sia l'intervento del governo... ma in questo caso è il governo che utilizza la supervisione del Grande Fratello della grande tecnologia per censurare ulteriormente le persone che pensano erroneamente con il pretesto di "incitamento all'odio".

(Grazie per il suggerimento s_fnx)

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