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Industry News
2016/10

Centinaia di membri del SAG protestano fuori dagli uffici di EA

La Screen Actors Guild – American Film Federation of Television and Radio Artists ha portato avanti il ​​suo sciopero, come promesso. Hanno detto che avrebbero picchettato gli uffici di Electronic Arts, e hanno fatto anche quello.

GamesIndustry.biz riferisce che vari altri sindacati si sono espressi a sostegno del SAG, tra cui la Writer's Guild of America, la Musicians Union e i Teamsters. Più di 250 persone stavano picchettando fuori dagli uffici di Electronic Arts.

Secondo una dichiarazione PR sul PR Newswire emesso dallo studio legale che rappresenta gli editori Barnes & Thornburg, Scott J. Witlin spiega che molte delle richieste del SAG sono state soddisfatte, comprese le discussioni in corso sui coordinatori degli stuntman, una proposta per suddividere sessioni di lavoro di quattro ore in sessioni di due ore distribuite nell’arco di cinque giorni, un aumento dello 0.5% delle prestazioni sanitarie e pensionistiche e un aumento salariale del 9%.

L'unica cosa su cui erano ancora reticenti era divulgare i dettagli di un progetto in fase di sviluppo. Sarebbero disposti a offrire nomi in codice di progetti e a informare alcuni artisti se riprenderebbero un ruolo.

Secondo Witlin, gli editori e le società di giochi si sono fatti avanti per adempiere ai loro doveri, spiegando...>

"Queste proposte scambiate sul tavolo dimostrano che le Società e SAG-AFTRA sono ampiamente d'accordo sulle questioni significative che abbiamo davanti, ad eccezione dell'etichetta che abbiamo posto sul 'Compensazione aggiuntiva', che verrebbe pagata al di là del nostro aumento salariale proposto del 9% .

 

“I documenti dimostrano anche che le Società valorizzano gli interpreti e hanno raggiunto un accordo con il Sindacato sulla questione dell’accento vocale”.

Secondo SAG, non sono interessati solo all'aumento iniziale del 9%, ma ai residui effettivi.

Il capo dei contratti della SAG, Ray Rodriguez, ha spiegato che il pagamento anticipato era solo un'opzione, ma gli artisti dovrebbero comunque avere pagamenti residui disponibili come parte del contratto...

“”Nello spirito del compromesso, l'abbiamo resa [in anticipo] un'opzione,” […] “ma ne stanno approfittando per far sembrare che stiamo avendo una disputa sulla terminologia, quando in realtà la nostra disputa riguarda la più grande controversia che queste parti hanno avuto negli oltre 20 anni di esistenza di questo contratto”.

Il SAG continuerà a scioperare finché non saranno raggiunte trattative amichevoli con gli editori e le società di giochi.

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