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Industry News
2017/03

Articoli controversi di Star Citizen rimossi da The Escapist

Nel 2015 The Escapist ha pubblicato due articoli su Star Citizen… uno dei quali conteneva testimonianze di ex e attuali dipendenti di Cloud Imperium Games. Alcune delle affermazioni riguardavano i dipendenti che affermavano questo Star Citizen era una truffa e lasciava intendere che potrebbe essersi verificata una qualche forma di appropriazione indebita intorno al gioco finanziato dal crowdfunding. Bene, gli articoli ora non ci sono più.

Questa notizia originariamente ha guadagnato terreno dopo aver attirato l'attenzione di Star Citizen's il più grande critico, Derek Smart. Calore Via ha dato seguito alle acute osservazioni di Smart e ha redatto un rapporto sulla scomparsa di entrambi gli articoli, rilevando che accanto ai due pezzi – uno dei quali è stato pubblicato su 25 settembre 2015 e l'altro pubblicato su Ottobre 5th, 2015 – Anche la lettera aperta scritta dal presidente della Roberts Space Industries, Chris Roberts, è stata rimossa.

La risposta di Roberts è stata pubblicata su Ottobre 4th, 2015, e ha tentato di addurre motivi di confutazione al pezzo originale pubblicato il 25 settembre.

Tutti e tre i pezzi sono stati cancellati, nonostante il fatto che il pezzo originale di Escapist sia riuscito ad arrivare al terzo posto nella classifica Premi Kunkel 2015 di SPJ nella categoria “Eccellenza nel giornalismo”.

Ho contattato l'autore originale dei pezzi, Liz Finnegan, ma sono stato indirizzato al dipartimento PR di Defy Media per la dichiarazione congiunta rilasciata insieme a Cloud Imperium Games in merito alla rimozione dei pezzi. In una dichiarazione a Heat Street, il rappresentante delle pubbliche relazioni ha dichiarato...

“CIG e The Escapist hanno concordato di comune accordo di cancellare i rispettivi commenti. Ci auguriamo ogni bene e speriamo di avere rapporti migliori nel 2017”.

Uno dei sostenitori che hanno notificato a One Angry Gamer la rimozione dei pezzi ha spiegato di essere stati informati dallo staff CIG/RSI che i fondi raccolti per il gioco non sarebbero stati utilizzati in alcuna battaglia legale, né per proteggere il marchio integrità di Star Citizen o per limitare materiale dannoso finalizzato al progetto.

A quanto pare i sostenitori del gioco hanno espresso che "non avrebbero tollerato" che i fondi dei sostenitori venissero utilizzati da CIG/RSI per combattere battaglie legali in nome della protezione Star Citizen. Non si sa se ci sia stata qualche azione legale da parte della RSI per rimuovere tutti e tre i pezzi o se si trattasse di un accordo reciproco stipulato tra Defy Media e RSI.

Inoltre, a quanto pare l'ascia di guerra tra The Escapist di Defy Media e Robert Space Industries e Cloud Imperium Games è stata sepolta.

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