Le proteste in corso a Hong Kong sono diventate violente. La polizia si è mobilitata reprimere il dissenso, che ha provocato feriti e riprese video di civili picchiati, colpiti da armi da fuoco e brutalizzati. Bene, l'attrice protagonista del live-action della Disney Mulan Il film Crystal Liu Yifei, ha sostenuto la polizia nei suoi sforzi per reprimere le rivolte tramite un post su Weibo, che ha provocato l'ira degli americani a nome dei residenti di Hong Kong.
Hollywood Reporter ha pubblicato un articolo in cui si indica che Yifei – che è nato in Cina, si è trasferito in America, è diventato cittadino nazionale ma è tornato in Cina per fare carriera nel cinema e in televisione – ha espresso sentimenti di sostegno alla polizia di Hong Kong. L'Hollywood Reporter ha scritto...
"Pubblicando ai suoi 65 milioni di follower sulla piattaforma di social media cinese Weibo, Liu ha condiviso un'immagine originariamente pubblicata dal People's Daily, sostenuto dallo stato, in cui si legge: "Io sostengo la polizia di Hong Kong, potete picchiarmi adesso", seguito da "Che cosa?" una vergogna per Hong Kong”. Liu ha aggiunto l'hashtag "IAlsoSupportTheHongKongPolice" e un'emoji a forma di cuore. Il post ha ricevuto oltre 72,000 Mi piace e oltre 65,000 condivisioni in meno di 24 ore.
Questo post ha generato per un breve periodo l'hashtag #BoycottMulan su Twitter, con varie persone che cercavano di incoraggiare gli altri a boicottare Mulan sui commenti di Liu.
L'attrice Disney Mulan, Liu Yifei, sostiene la brutalità e l'oppressione della polizia a Hong Kong.
Liu è un cittadino americano naturalizzato. deve essere bello. nel frattempo piscia addosso a chi lotta per la democrazia.
ritwitta per favore. HK non riceve abbastanza supporto. #BoycottMulan @Disney pic.twitter.com/FpECIdutH2
— sean norton (@sdnorton) 15 Agosto 2019
Tutto ciò deriva da manifestazioni, marce e proteste dei residenti di Hong Kong che marciano per maggiori riforme democratiche e meno vincoli da parte della Cina continentale.
Difficile che sia l'hashtag a boicottare il film Mulan ammonterà molto, però. I media mainstream e la Cina continentale probabilmente reprimeranno qualsiasi tipo di grande dissenso pubblico quando arriverà il momento in cui il film uscirà nei cinema.
Considerato quanto la Disney controlla e il fatto che la maggior parte delle persone, anche in America, non si preoccupa dei propri libertà portate via dalla grande tecnologia, è molto improbabile che un boicottaggio di massa possa essere efficace contro Disney o Mulan.
(Grazie per il suggerimento Ebicentre)