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Industry News
2016/07

Polygon aggiunge informazioni ad alcuni giochi per modificare gli articoli

Tre settimane fa è stato portato all'attenzione dello staff di One Angry Gamer che l'editore fondatore di Polygon, Brian Crecente, aveva un conflitto di interessi con Games For Change. È stato aggiunto come volontario per il loro comitato consultivo, ma inizialmente non lo ha rivelato negli articoli che ha scritto discutendo dell'organizzazione. Ebbene, recentemente a due degli articoli pubblicati da Crecente sono state aggiunte delle informative.

L'utente di Twitter Honkimus Maximus ha originariamente notato 24 Giugno 2016 quello di Poligono di Gli articoli di Crecente su Games For Change, intitolati "Armi, giochi e violenza: le vere domande che dovresti porre" sono stati aggiornati poco dopo che Crecente è stata informata della mancata divulgazione.

Proprio di recente, Honkimus Maximus, su Luglio 10th, 2016, ha inviato un tweet informando il grande pubblico che il secondo articolo di Brian Crecente, intitolato "All'ombra dell'E3, quest'altro festival si riunisce per discutere l'impatto dei giochi", originariamente pubblicato su Giugno 22nd, 2016, è stato aggiornato anche con un'informativa.

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L'aggiornamento potrebbe essere arrivato tardi ma è meglio tardi che mai.

Poco dopo l'articolo originale tornò su 24 Giugno 2016 qui su One Angry Gamer, Brian Crecente ha inviato un tweet riconoscendo la mancanza di divulgazione e dichiarando che avrebbe aggiornato gli articoli.

Ulteriori articoli scritti da altri membri dello staff di Polygon incentrati su Games For Change non rivelano ancora il rapporto di Brian Crecente con l'azienda. Tuttavia, gli articoli da lui scritti riguardanti Games For Change rendono nota la divulgazione.

Mentre #GamerGate continua a ricevere una brutta reputazione nei media mainstream con legami costanti con il nazismo, i gruppi di supremazia bianca, il razzismo, la transfobia e le molestie nei confronti delle donne, alcuni individui continuano a utilizzare l'hashtag per mantenere la discussione incentrata sull'etica nel giornalismo. A questo punto l'hashtag si mobilita principalmente per evidenziare i difetti etici nel giornalismo mediatico, nella censura e nelle questioni culturali che influenzano i giochi.

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