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2017/12

L'editore di Red Dead Redemption 2 non considera le loot-box come un gioco d'azzardo

L'attuale dibattito se le loot-box siano considerate gioco d'azzardo è ancora in corso, tanto che la società madre di Rockstar Games, Take-Two Interactive, ha voluto valutare la situazione e dare la sua opinione.

Prendendo vento dal sito di pubblicazione GameRant, apprendiamo informazioni che sembrano piuttosto ovvie sulla posizione di Take-Two Interactive sulla controversa situazione delle loot box, che ora è interiorizzata negli interweb.

Il sito di pubblicazione ha sottolineato che alcune persone vogliono che le loot box siano considerate gioco d'azzardo. Questo atto genererebbe diverse opzioni, una delle quali sarebbe quella di aumentare la valutazione sui giochi che contengono una qualche forma di bottino premium con tassi di rilascio casuali.

Sul versante opposto del fatto che le loot-box vengono considerate come gioco d'azzardo, vediamo la posizione del presidente di Take-Two Interactive, Karl Slatoff, sulla situazione. Slatoff ritiene che la Entertainment Software Association o ESA abbia ragione.

La sua opinione sulla collaborazione con l'ESA è stata svelata durante un intervento alla 21a conferenza annuale su tecnologia, media e telecomunicazioni del Credit Suisse. Di seguito puoi leggere la sua risposta alle loot-box come gioco d'azzardo:

“Non vediamo quella cosa come gioco d'azzardo. La nostra opinione al riguardo è per la maggior parte la stessa della dichiarazione dell’ESA; quindi [la legislazione potenziale] farà il suo corso”.

Per i curiosi che si chiedono cosa avesse da dire l'ESA sull'intero enigma delle loot box, la seguente dichiarazione si trova proprio qui:

“Le loot box sono una funzionalità volontaria in alcuni videogiochi che fornisce ai giocatori un altro modo per ottenere oggetti virtuali che possono essere utilizzati per migliorare le loro esperienze di gioco. Non stanno giocando d'azzardo. A seconda del design del gioco, alcuni bottini vengono guadagnati e altri possono essere acquistati. In alcuni giochi, contengono elementi che aiutano il giocatore a progredire nel videogioco. In altri, sono funzionalità opzionali e non sono necessarie per progredire o avere successo nel gioco. In entrambi i casi, la decisione la prende il giocatore”.

Secondo GameRant, il sito di pubblicazione lo aveva scoperto Grand Theft Auto online continua a generare "un sacco di soldi per Rockstar e Take-Two". Il sito afferma che nell'ultimo trimestre il gioco è riuscito a incassare 418.2 milioni di dollari, un titolo uscito nel 2013.

La vera domanda dietro questa situazione crescente è: quanto sarà invadente Red Dead Redemption 2la metodologia loot-box/microtransazione sarà al momento del lancio? E favorirà chi paga rispetto a chi non lo fa?

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